AMBIENTE DIDATTICO INNOVATIVO

Un’ambiente didattico innovativo è definito come una realtà in cui si sviluppa l’apprendimento degli studenti, implementando l’utilizzo di tecniche tradizionali con strumenti tecnologici interattivi.

Trovandoci oggigiorno in un’era sempre più digitale, l’innovazione settoriale si rende necessaria non solo a livello industriale ma anche in ambito educativo.

Sono stati molti infatti i problemi connessi all’apprendimento degli studenti negli ultimi decenni.

Problemi causati dell’arretratezza della realtà scolastica, che non corre di pari passo con l’evoluzione tecnologica.

Per quanto riguarda le generazioni moderne, queste sono definite come l’era dei nativi digitali, in quanto nati in un’epoca dove le connessioni sono il fulcro delle interazioni sociali.

Anche se non vi sono studi attestanti il diverso sviluppo celebrale dei post millenials, è sempre più valida la teoria secondo cui la comprensione di questi soggetti sia completamente diversa dagli appartenenti all’era “Gutenberg”.

Si passa infatti da un’apprendimento monodirezionale ad uno multitasking.

Recenti ricerche hanno confermato che grazie alla tecnologia si acquisiscono conoscenze in modo più veloce, rapido ed efficiente.

Ma ciò non basta se non si adottano corrette misure preventive.

Ed è qui che entra in gioco il ruolo dell’istruzione scolastica.

Il suo compito è quello di insegnare l’utilizzo corretto della tecnologia in un mondo in cui le intenzioni malevole sono sempre più frequenti.

Ma come fare se in primis non si dispone degli strumenti adeguati?

Qui entra in gioco lo Stato, con diverse iniziative volte all’investimento nelle infrastrutture scolastiche e nelle dotazioni tecnologiche.

Uno dei progetti operativi dal 2014 e di cui solo oggi possiamo valutare concretamente i risultati è il PON (Programma Operativo Nazionale).

Questo nasce con l’obiettivo di innovare il mondo dell’educazione introducendo attrezzature tecnologiche e rielaborando il concetto di aula come spazio architettonico adeguato ad approcci innovativi.

In Italia questo finanziamento ha dato vita a più di 9000 progetti in Campania, subito seguita dalla Puglia con circa 6000 progetti aperti.

Tra le altre iniziative realizzate anche all’interno dell’ambito scolastico abbiamo il BYOD, trattato in un precedente articolo.

Questo sistema consente l’utilizzo del proprio dispositivo tecnologico all’interno dell’ambiente lavorativo e scolastico, riducendo i costi tecnologici per l’infrastruttura e giovando i singoli soggetti lasciando libera scelta nella selezione dello strumento da utilizzare.

Attualmente non vi sono fondi e bonus per l’acquisto di strumenti informatici.

Segnaliamo solo la presenza del credito d’imposta “school bonus“, accessibile a sportello dai soggetti che effettuano erogazioni in denaro in favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci, saremo lieti di indirizzarVi verso i professionisti del campo .

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