Lifelong Learning

“Se la formazione non riesce a stare al passo con la tecnologia, il risultato è la diseguaglianza”.

citazione di: The Economist

Lifelong learning = formazione continua.

Apparentemente sembra quasi scontato dire che se si vuol percorrere la strada del successo bisogna investire su se stessi e sulla propria istruzione e formazione.

Nel concreto però questo non sempre accade.

Per quanto riguarda la legislazione italiana in materia di formazione dei dipendenti, vi è un obbligo a carico del datore di lavoro e dei dirigenti nei confronti delle proprie risorse umane.

E’ previsto infatti dal D.Lgs. 81/2008 che questi ricevano una formazione sufficiente e adeguata in materia di sicurezza e salute.

Secondo questo decreto la formazione può essere definita come un processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e all’identificazione, riduzione e gestione dei rischi.

Poichè questi ultimi sono in costante evoluzione, derivante dalla nascita di nuovi strumenti e tecnologie aziendali, anche la formazione dovrà essere periodicamente ripetuta.

La Lifelong Learning può essere di tre tipologie:

  • Orizzontale: interscambio di conoscenze e competenze tra gli stesi soggetti appartenenti alla struttura aziendale;
  • Verticale: ogni membro dell’organizzazione aziendale si specializza in un determinato ambito o campo. Ciò avviene in quanto il bacino di conoscenze è talmente ampio da non poter essere abbracciato da un unico soggetto.
  • A T: è data dalla combinazione della formazione verticale (profondità delle conoscenze) e di quella orizzontale (ampiezza delle conoscenze). Questa tipologia consente quindi un miglior adattamento nella gestione di differenti situazioni e allo stesso tempo il raggiungimento di molteplici obiettivi.

Uno strumento a supporto delle aziende per consentire la corretta formazione del proprio personale è dato dai Fondi Interprofessionali o di formazione finanziata.

Questi sono gestiti da enti di natura associativa e sono gratuiti e accessibili da qualsiasi realtà imprenditoriale.

La legge a tutela di questo strumento è la 388 del 2000.

Questa prevede che ogni impresa possa destinare lo 0,30% dei contributi versati all’INPS dai salari di ogni dipendente in un unico Fondo Paritetico Interprofessionale, per finanziarne corsi di formazione e aggiornamento.

L’adesione al fondo ha una durata annuale e, salvo disdetta, ha un tacito rinnovo.

Ogni azienda che vi partecipa dovrà presentare all’ente un Piano Formativo con tutte le azioni che vuole intraprendere che dovrà essere valutato e approvato da questo.

Altro strumento a favore della Lifelong Learning dei dipendenti è dato dal Fondo Sociale Europeo.

Questo promuove principalmente l’integrazione di quei soggetti inattivi (disoccupati) al’interno del mercato del lavoro.

In questo caso, oltre alle varie aziende, spetterà al singolo soggetto inviare la richiesta all’autorità predisposta.

In Emilia Romagna, le operazioni d’accesso al fondo si trovano al seguente link.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci, saremo lieti di indirizzarVi verso i professionisti del campo .

  • Email: segreteria@esperiabc.com
  • Telefono:  +39 0521.1683311
  • Indirizzo: Strada della Repubblica, 41

https://www.esperiabc.com/it/innovazione-linvestimento-del-futuro/

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