cyber security

Sicurezza informatica: quanto ne sappiamo?

“La dimensione digitale ha invaso tutti gli aspetti della nostra vita; non esiste ambito in cui non sia previsto almeno uno strumento informatico al fine di agevolare il lavoro. Ogni settore può essere più o meno strategico e impattare sulla sicurezza del nostro Paese”.

(intervista Tiscali al sottosegretario di Stato Castaldi)

Il tema della sicurezza informatica mette in allerta non solo grandi colossi industriali e politici.

E’ una realtà che coinvolge l’intero sistema toccando e incidendo su tematiche quali la privacy, la sicurezza, la libertà e la salute dei singoli cittadini.

Spesso per negligenza o disinformazione ognuno di noi accetta condizioni sui siti web senza essere al corrente di ciò che queste comportano, mettendo in serio rischio i propri dati personali.

Secondo il Rapporto Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) il 2019 è l’anno con i maggior attacchi di cybercrime, con un incremento del 38% a livello mondiale, sopratutto nei confronti delle istituzioni e dei furti di dati strategici.

Oggi le vittime principali di questi attacchi sono i servizi essenziali.

Tra questi i trasporti, l’educazione, l’assistenza sanitaria e l’energia, che hanno un elevato impatto a livello sociale.

Altre volte ad essere prese di mira sono le singole aziende (in Italia il comparto manifatturiero), siano queste pubbliche o private.

Questi rischi derivano maggiormente dalla mancanza di una giusta educazione e sensibilizzazione alla sicurezza informatica.

D’altra parte la civiltà digitale ha avuto uno sviluppo talmente rapido da non consentire una parallela realizzazione di misure di sicurezza adeguate.

Per quanto riguarda il ritardo sulle misure preventive è la stessa Italia che solo il 20 novembre 2019 ha reso nota sulla Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del decreto 105/19 in materia di sicurezza cibernetica.

Questo prevede la nascita di un Perimetro di Sicurezza a favore delle reti STRATEGICHE nazionali, ampliando la Golden Power del Governo a settori ad alta intensità tecnologica.

Inoltre rientrano nel Perimetro tutti i soggetti pubblici e/o privati aventi sede nel territorio nazionale i cui sistemi informativi e informatici sono necessari per l’esercizio di una funzione essenziale dello Stato.

In mancanza di un’adeguata educazione alla prevenzione cerchiamo di capire innanzi tutto cosa s’intende per cyber security e quali sono le principali tipologie di attacco.

CYBER SECURITY: insieme delle tecniche e dei dispositivi, sia software sia hardware, mediante i quali si attua la protezione di dati e sistemi informatici dai tentativi di intrusione a scopo di spionaggio o di danneggiamento del sistema e la salvaguardia della loro integrità da attacchi cyber.

Questi ultimi possono suddividersi in:

  • MALWARE: software capace di accedere in modo non autorizzato in un pc;
  • BACKDOOR: programmi che consentono agli hacker di collegarsi ai dispositivi;
  • DOXING: condivisione incontrollata di dati personali di una vittima con lo scopo di ricattarla;
  • PHISHING: alla lettera”pesca” in quanto si utilizzano esche al quale la vittima dovrebbe abboccare;
  • DRIVE BY DOWNLOAD: viene scaricato involontariamente un malware da parte dell’utente tramite l’apertura di un link o popup.

L’educazione alla cyber security è interesse di ogni Stato e dovrebbe essere effettuata a partire dai cittadini, considerati l’anello più debole della catena della sicurezza.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci, saremo lieti di indirizzarVi verso i professionisti del campo .

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